...è come il vento. Bella canzone, ma certe volte la lontananza è come un lampo: illumina ciò che abbiamo attorno e ci fa notare che manca qualcosa. Qualcosa che, forse, è semplicemente lontano oppure non ci è mai stato vicino. Un flash e di colpo scopriamo che viviamo senza qualcosa. Ed è sempre qualcosa che non si può comprare, come un pacchetto di Lucky Strike o un chilo di arance. E' sempre qualcosa che non ha un prezzo, come un valore, un idea, una speranza. Per anni siamo stati lontani da quel qualcosa e la lontananza, di colpo, ci fa scoprire che valore potrebbe avere nelle nostre mani quel qualcosa. Cari baccelli, ognuno di noi ha qualcosa che gli manca e non tutti sono così fortunati da sapere cosa sia. Talvolta saperlo è persino peggio. E' come avere coscienza di essere ciò che non si vorrebbe ma non si hanno alternative. Ogni sogno che facciamo parla di noi, come siamo o come vorremmo essere; e sono anni e anni che sognamo e spesso abbiamo sogni ricorrenti. Quanto ci vorrà ancora prima che almeno uno di essi diventi vero? Come cambierebbe la nostra maniera di guardare le cose se riuscissimo, per un istante, a scongelarci il cervello e l'anima? E come cambierebbe la nostra sopravvivenza quotidiana se, di colpo, diventasse la vita che abbiamo sempre e solo sognato? Un amore vero, la fine di un amore falso, un Nobel, una partenza senza ritorno per l'Isola Che C'E' (cazzo se c'è, solo che è già occupata dai soliti quattro stronzi), un abbraccio sincero, una casa senza muri o quel che volete. Cari baccelli, un giorno ci sveglieremo senza aver sognato e ci renderemo conto di aver finito il bonus di sogni che abbiamo in dotazione. Non sarà un bel giorno.
Amaramente sogghignante, ma sempre Vostro
Zio