13 agosto 2007

FERRAGOSTO...

...moglie mia non ti conosco, eccetera eccetera. Io non ne posso più di negozi chiusi, vie deserte e gente scazzatissima che vaga tipo zombie. Non che mi manchino quelli in ferie, non sia mai: però non trovo nemmeno logico dover fare chilometri per prendere un caffè o fare la spesa. Però, si sa, in Italia comanda la massa, perciò tutti in ferie e zitti come ai tempi che nessuno rimpiange. Trent'anni fa ero seduto su una poltrona di vimini, in montagna, all'ombra, fuori da casa mia ed ho sentito che Elvis era morto. Per la prima volta in vita mia ho capito di far parte di un universo: era scomparsa una parte della storia. Un mese dopo, il 16 settembre del 1977, è morta Maria Callas. Poi siamo entrati nel terrorismo, Moro e le altre vittime, e la storia siamo diventati noi perchè potevamo morire da un minuto all'altro ma non saremmo passati alla leggenda. Almeno, non tutti. E non siamo ancora morti, ma continuiamo a (soprav)vivere in un secolo che ha un 2 davanti agli altri numeri ma vale la metà di quelli passati. Non so se ci sia davvero un senso a campare fra negozi chiusi e gente che fa lo zombie, ma torno a casa ed ascolto Elvis o la Callas e, per cinque minuti, la vita ha senso. Dopo vedremo.
Buon ferragosto, baccelloni!

2 commenti:

Flavio Sasso ha detto...

"...Spider Murphy played the tenor saxophone,
Little Joe was blowin' on the slide trombone.
The drummer boy from Illinois went crash, boom, bang,
The whole rhythm section was the purple gang.
Let's rock, everybody, let's rock.
Everybody in the whole cell block
Was dancin' to the jailhouse rock..."

Parola di re.

Flavio

P.s. Buon Ferragosto anche a te

Anonimo ha detto...

Io non sono bravo come voi a scrivere, a fare citazioni, eccettera eccetera... Purtroppo sono molto istintivo! Non riesco bene a girare intorno alle cose, poi magari le dico male e tutti si offendono perché le capiscono male... Comunque... Ogni tanto godiamoci la città deserta anche se ci sono gli zombie (o truzzi che dir si voglia) in giro (l'importante è che non vengano a mordere noi, poi possono fare tutto quello che vogliono), e comunque ho notato molti turisti stranieri che ammirano la città Godiamoci questa città deserta, perché di fretta, ansia, corsa ne abbiamo già abbastanza. E poi guardiamo il lato positivo: magari dovendo girare e girare per prendere un semplice caffé scopriremo angoli della nostra città che mai avremmo notato, sperando che non ci aggrediscano prima con una siringa infetta. Certo questo pensiero non va bene con chi resta solo, specialmente gli anziani "abbandonati" a se stessi e che hanno bisogno di cure, farmacie vicine, eccetera.
Tanto agosto è finito e il natale (n minuscola voluta) è già alle porte!
Baciamo le mani...