21 dicembre 2006

AND SO THIS IS CHRISTMAS ecc. ecc....


Jingle bells e candles glowing e tu scendi dalle stelle.

Pronti per la solenne scorpacciata? Io ho iniziato oggi una dieta a base di aria e buoni propositi in modo da riempire le speranze nel pranzone di Natale. Niente pensieri cattivi, una bella lucidata alla coscienza e via che vai col 2007. Disilluso? Forse un pò. E chi non lo è, di questi tempi? Pensieri profondi per la notte di Natale? Meglio una bella tisana di tiglio e lasciare che la natura segua il suo corso. Confuso e incoerente? Forse, ma è il solo modo per orientarsi nella giungla che attraverso ogni giorno.

E poi, non so voi, vorrei un Natale con meno parole del solito e più azioni. Di qualunque genere. Quelle criminose no, ma nessuno è perfetto.

Chiudo con una citazione che ho trovato ieri aprendo un libro a caso.

Può suonare cinica, ma secondo me dipinge la nostra realtà come poche altre.

Abbracciatevi l'un l'altro/a da parte mia e passate la migliore delle Feste Possibili.

A poi.



Un uomo disse all'universo:
"Signore, io esisto!".
L'universo rispose: "Sì, tuttavia
il fatto non suscita in me
alcun senso d'obbligo"

STEPHEN CRANE, War is kind 1899


09 dicembre 2006

CHE BELLA GENTE

Io cammino con un bastone, per problemi di salute. Lavoro in un negozio. Mi piace essere educato con i clienti, cerco di aiutarli e di parlare con loro. Ieri un ragazzino mi ha chiesto aiuto per un articolo che non era del mio reparto: l'ho accompagnato dal mio collega spiegandogli che preferivo non parlare di cose di cui non sono perfettamente informato. Alle mie spalle c'erano i suoi genitori. Mi hanno seguito ed ho sentito lei dire a lui "Se assumono dipendenti col bastone, speriamo che almeno gli funzioni il cervello". Mi ha fatto ridere, ieri, pensare che certe persone fanno la coda nei negozi per comprare regali di Natale. Oggi ne ho viste tante di persone che facevano la fila per comprare i fiori della Ricerca per aiutare bambini malati e per finanziare associazioni di volontariato. I genitori di quel ragazzino, certamente, avranno la casa piena di vasi di fiori. La loro coscienza sarà certamente una serra. Il mio bastone è di metallo e non fiorisce e la mia coscienza non sembra Versailles. Come me, tantissimi altri. Una volta si diceva Non fiori ma opere di bene. Oggi, non so.

05 dicembre 2006

SOUTH PARK

Il grande Giles mi ha onorato di un ritratto in stile South Park. Tempo fa mi ha coinvolto nella realizzazione del videoclip di una sua canzone. Quando riuscirò a coinvolgerlo anche in un avventura teatrale lo scriveremo a lettere cubitali!! Grazie, amico!!

03 dicembre 2006

LA MORTE TI FA BELLA (la vita)

Una domenica mattina di passeggiata in centro. Autobus. Come un torinese qualsiasi compro LA STAMPA, finalmente leggibile senza forzare i bicipiti.
Notizie festive sul Papa che abbraccia i turchi, sul vino novello e sulla manifestazione del MILIONE CONTRO PRODI. Nulla che valga la pena di un commento.
E poi un pensiero, casuale e domenicale. Noto la pubblicità (tre quarti di giornale, almeno): abbigliamento, profumi, vacanze e GIUBILEO. Non so se, Transilvania a parte, esista al mondo un altra città in cui sia così sviluppato e prosperoso il mercato delle pompe funebri. Poster in città, spot al cinema e in tv, pagine di quotidiani per vendere un funerale. Faranno anche dei leasing? Posso prenotare la bara che preferisco e pagarla in anticipo (bé...credo che il "soddisfatti e rimborsati" qui non sia previsto)? Che bello!
Non si parla d'altro che di vacanze, funerali ed eleganza. Si cerca di non guardare ciò che ci circonda, di esorcizzare le paure (che poi magari ci saranno sempre).
Ben vestiti, in viaggio e già pronti per l'aldilà.
Un MILIONE (contro Prodi) in doppiopetto, appena tornati dalle Mauritius e con il mausoleo di marmo già pronto nel giardino di casa.
Segui la pubblicità e diventi Berlusconi o uno dei suoi.
Devo stare tranquillo?

01 dicembre 2006




E' uscito il doppio dvd "GIORGIO GABER - GLI ANNI SESSANTA". Ne usciranno altri tre, uno per decennio di carriera e di vita. Per chi, come me, ha visto i suoi spettacoli ed ha avuto la gioia di conoscerlo si tratta di un favoloso regalo di Natale. Ma non voglio fare pubblicità. Vi dico solo che ho provato un brivido profondo nel rivedere quello che, credo, sia il mio primo ricordo televisivo: la sigla di Diamoci del tu, un programma del 1967 con Gaber e Caterina Caselli.
Non sono mai riuscito a dimenticare quei titoli disegnati come fossero fumetti. Ora li ho potuti rivedere, dopo quasi 40 anni, ed ho scoperto che a disegnarli era stato Guido Crepax. Scusa se è poco.
Mi chiedo: perchè certi ricordi non sono legati ad una persona o un avvenimento? Dunque ricordiamo anche semplici immagini, sciolte dalla memoria intesa come contenitore di esperienze?
Ai posteri, e a voi, l'ardua sentenza. Un'altra domanda spinosa, se vogliamo. E, se volete, scrivete un immagine slegata da fatti o persone, la prima che ricordate. Facciamone un elenco. Così, tanto per.