14 febbraio 2007

CARO FEDERICO,


per anni non ho fatto altro che vedere e rivedere i tuoi film e, forse, ne ho fatto indigestione. O forse ero troppo giovane e la passione per il cinema era tale che non potevo smettere. Ero sempre alla scoperta di cose nuove, nuovi autori e nuove emozioni. Ho fatto bene, certo, ma da qualche tempo ho smesso di essere onnivoro. Per questo ho ricominciato a guardare le pellicole che ci hai lasciato: alcune, che avevo amato, non mi hanno più parlato allo stesso modo ma altri, invece, mi hanno letteralmente sommerso di emozioni. E tutto questo perchè sono invecchiato ed ho cominciato a capire finalmente qualcosa della vita. Ecco perchè 8 e mezzo è in assoluto il film che preferisco, e così Il Casanova, Ginger e Fred e, naturalmente, Amarcord. Ecco perchè fra tutti gli autori sei sempre quello che mi emoziona ogni volta, insieme a Billy Wilder, Alfred Hitchcock, Stanley Kubrick e pochi altri. Forse perchè il fatto che oggi vi capisco meglio, sempre più a fondo, mi fa sembrare bellissimo il tempo che mi invecchia. Ed è una sensazione straordinaria.
Grazie, Federico.






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