14 gennaio 2007

E' UNO DI QUEI GIORNI CHE...


...ho voglia di bestemmiare. Stavate già cantando la canzone della Vanoni? Vi ho fregato, baccelli! Oggi avrei davvero voglia di bestemmiare. E fallo, direte. E perchè? Perchè sprecare fiato ad insultare qualcuno che non è nella stessa stanza? Mamma mi ha insegnato che non si parla male di chi è assente, e Dio, in questi giorni, è assente. Almeno per me.

Vorrei avere un dialogo a quattr'occhi con Lui e chiedergli perchè cazzo sta andando tutto così storto. Ma non parlo solo del mondo, baccelloni miei, parlo anche di me. Mi sta andando tutto di traverso. Anzi, no, meglio dire che non mi sta andando niente dritto. Non attaccate con la storia del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno: il mio l'ha già portato via la barista.

Vorrei fare due chiacchiere con l'Architetto Supremo e dirgli, dal basso della mia rettilitudine, che qualcosa nel Suo progetto non funziona più. Un danno strutturale sta minando quel grattacielo di merda che chiamiamo terzo millennio. Lui, certamente, e con tutte le ragioni, mi farebbe notare che siamo noi bipedi a piantar su un casino dietro l'altro. E non saprei dargli torto. Ma Gli chiederei "perchè". Perchè i casini li fanno gli altri e a pagare devo sempre essere io. Io e quella manica di esseri in estinzione che ancora crediamo nella lealtà, nella sincerità e nella pulizia. Perchè le stronzate le fanno sempre i soliti e noi dobbiamo lavare per terra? Perchè un mondo in cui un malato terminale implora di morire, e chi lo aiuterebbe viene accusato di omicidio, è lo stesso in cui abitano vermi che chiamano giustizia l'impiccagione di Saddam? Io odio i dittatori, ma non li farei mai morire: li farei vivere cinquant'anni nel modo in cui hanno fatto vivere i loro sudditi. E così farei anche con coloro che si proclamano paladini della libertà e bombardano per portare la democrazia.

Vorrei chiedere a Dio una seconda chance per questo pianeta.

Gli chiederei di resettare tutto, di formattare il mondo e vedere se magari funziona meglio con una versione più vecchia.

Cari baccelli, se qualcuno tra voi Lo ha sentito di recente, per favore, fatemi avere la Sua e-mail. Adesso è meglio che smetta. Torno più tardi.
La foto non c'entra niente, ma è bello ricordare i tempi in cui c'erano ancora in giro bellezza e arte.

2 commenti:

Flavio Sasso ha detto...

Ci sono giorni in cui ci si sente senza forze, abbattuti come B52, ...e vorresti che il mondo fosse cancellato per far posto ad una autostrada galattica, ...mentre a volte ci sono giorni in cui vorresti fissare quel preciso momento e non smettere di insegnare l'arte del gioco, narrando la bellezza della volta celeste.

E' la sottile linea che divide il carbone dal diamante, uno scarabocchio da una poesia.

Ci incontreremo un giorno al Rick's Cafè, ...e forse solo allora capiremo, se siamo stati fortunati,...

...il mio nome è Sam, la suono ancora?

Fabio ha detto...

Non so se il Sommo abbia una e-mail, ma da come sta andando il mondo, direi che proprio non l'ha mai avuta e mai l'avrà.Si, è vero, siamo noi bipedi a fotterci con le nostre stesse mani, ma è anche vero, porca di quella miseria, che a godere sono sempre i soliti stronzi, e a pagare sempre i soliti omini che rigano dritto...!Avrei anche io una vagonata di perchè da chederGLI, ma mi sono anche stufato di non ricevere mai una risposta, e magari si è stufato anche Lui. Come darGLI torto però...!Ormai siamo nel millennio del sottosopra, del chi sbaglia non paga ma la fa pagare agli altri, poveri bovini innocenti...!Miliardi di poveri bovini piegati da un pugno di stronzi. Io sono stufo di pagare per gli altri, ma penso che da solo posso fare ben poco...e forse è quello che pensa anche LUI.